APERTE LE ISCRIZIONI

Super-Early Bird – fino al 31 luglio (solo per i soci AIFI)
Early – fino al 22 settembre

Affrettati per usufruire delle quote agevolate

I workshop

Intervento fisioterapico nel bambino con disfunzioni perineali

Sintesi dei contenuti:

L’approccio fisioterapico all’età pediatrica è caratterizzato da alcuni principi quali la necessità di conoscere la specificità delle patologie che riguardano il bambino, l’importanza della relazione con la famiglia nel percorso riabilitativo, l’attenzione al bambino nella sua globalità e il rispetto dei suoi bisogni che cambiano nel tempo in relazione all’età e allo sviluppo. Questi elementi fanno da cornice anche all’intervento fisioterapico per le disfunzioni del pavimento pelvico e ne condizionano le scelte nella progettazione delle proposte di trattamento. L’obiettivo generale del workshop è quello di presentare le principali disfunzioni del pavimento pelvico in età pediatrica e di condividere le strategie di trattamento invitando i partecipanti a riflettere su come adattarle al contesto del lavoro con il bambino.

Obiettivi

  • Delineare le principali disfunzioni perineali pediatriche e le relative cause
  • Individuare i principi e gli strumenti valutativi
  • Presentare le tecniche di trattamento

Programma

comprenderà moduli teorici e la partecipazione attiva dei partecipanti attraverso esercitazioni pratiche e sessioni di discussione, al fine di favorire la condivisione di conoscenze e esperienze professionali nella gestione delle disfunzioni perineali pediatriche.

Sessione 1

  • Sviluppo della consapevolezza rispetto alle funzioni corporee e maturazione delle capacità di minzione e defecazione 
  • Principali disfunzioni perineali e patologie pediatriche con coinvolgimento del pavimento pelvico (lavoro in piccoli gruppi: red flags per un sospetto di disfunzione del pavimento pelvico)
  • Valutazione funzionale

Sessione 2

  • Approccio fisioterapico in età pediatrica
  • Strategie di educazione comportamentale (lavoro in piccoli gruppi: costruzione diari minzionali e fecali o consigli comportamentali da seguire sia sugli aspetti urinari che fecali)
  • Strumenti terapeutici per la riabilitazione perineale nei bambini (PFMT, biofeedback e altre terapie fisiche)

Sessione 3

sessione pratica con attività di percezione della zona pelvica 

Relatori

Lodovica Martelli

Breve CV
Fisioterapista specializzata in riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico, Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, Responsabile Attività di riabilitazione Ambulatoriale UOC Professioni Sanitarie riabilitative e del Servizio Disfunzioni del Pavimento Pelvico. Docente del corso “Fisioterapia disfunzioni perineali in pediatria” nel Master di Fisioterapia nelle disfunzioni del pavimento pelvico dell’Università degli studi di Tor Vergata di Roma e Docente di “Fisioterapia delle disabilità viscerali e del pavimento pelvico” nel Corso di Laurea di Fisioterapia dell’Università degli studi di Siena

Silvia Paoli

Breve CV
Fisioterapista specializzata in area pediatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer IRRCS, coordinatrice delle attività professionalizzanti e docente all’interno dei moduli “Core Competence del fisioterapista dell’area pediatrica” e “Fisioterapia nel sistema nervoso centrale e periferico in età evolutiva” del Master in Fisioterapia Pediatrica dell’Università degli Studi di Firenze

Linfedema: valutazione differenziale e benefici della fisioterapia in acqua come integrazione al trattamento gold standard

Sintesi dei contenuti:

Il Workshop è rivolto ai fisioterapisti che si approcciano al mondo della linfologia. I partecipanti avranno modo di apprendere le nozioni base di fisiopatologia che possono portare al linfedema,le modalità di valutazione e le strategie per una diagnosi differenziale accurata. Verranno inoltre introdotti sulle linee guida più attuali di trattamento e sui vantaggi della fisioterapia in acqua.

Obiettivi

  • Acquisire le competenze per una corretta diagnosi differenziale e conoscere le tecniche di trattamento recenti secondo le linee guida internazionali.
  • Dimostrare il potenziale riabilitativo della Fisioterapia in Acqua come proposta integrativa alla Terapia
  • Decongestiva Complessa (TDC) nella gestione del linfedema.

Programma

Il linfedema è una condizione cronica che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. Comprendere la fisiopatologia del linfedema, saper effettuare una valutazione accurata e sviluppare strategie per una diagnosi differenziale precisa sono competenze fondamentali per ogni fisioterapista, sia per una corretta presa in carico che per individuare la necessità di riferire il paziente ad altri professionisti. In questo workshop saranno esplorate le cause e i meccanismi fisiopatologici del linfedema e presentate le modalità di valutazione e le strategie per una diagnosi differenziale accurata. Saranno presentate le linee guida più attuali di trattamento ed il ruolo della fisioterapia in acqua come proposta integrativa alla Terapia Decongestiva Complessa (TDC) nella gestione del linfedema.

Sessione 1

  • Anatomia del sistema linfatico
  • Fisiopatologia ed eziologia del linfedema
  • Classificazione
  • Trattamento gold standard secondo le linee guida internazionali
    • Linfodrenaggio manuale
    • Principi fisici fondamentali del bendaggio multicomponente
    • Attività Fisica Adattata
    • Educazione al paziente nel self management
  • Diagnosi differenziale del linfedema
    • I segni clinici del linfedema
    • Sistemi di misurazione
    • La misurazione centimetrica arti superiori ed inferiori
  • Parte pratica simulazione di una valutazione e presa misure

Sessione 2

  • Proprietà dell’acqua sulla fisiologia umana
  • Effetto terapeutico e controindicazioni all’ingresso in acqua
  • Vantaggi della Fisioterapia in Acqua nel trattamento del linfedema. Considerazioni dalla letteratura scientifica
  • Potenziale riabilitativo della Fisioterapia in Acqua nella gestione del linfedema
  • Globalità del trattamento in acqua e proposta integrativa alla TDC di un programma riabilitativo
  • Individualizzato di Fisioterapia in Acqua
  • Fisioterapia in acqua come nuova prospettiva di trattamento EBM
  • Parte pratica

Relatori

Stefano Arcioni

Breve CV
2005 Laurea di Primo Livello in Fisioterapia - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - Facoltà di Medicina e Chirurgia ESPERIENZE PROFESSIONALI 2005 — in corso fisioterapista presso Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S. 2018-2019: Tirocinio volontario presso il Servizio di Riabilitazione Oncologica e Flebolinfologica - IDI - Istituto Dermopatico dell'Immacolata di Roma Ha partecipato a numerosi corsi di Formazione ECM sulla riabilitazione dell’edema linfatico e lipedema. Componente Gruppo OperatIvo Nis Fisioterapia in Linfologia

Marlene Rossi

Breve CV
Fisioterapista, Libera professionista, Roma. 2008: Laurea in Fisioterapia presso la Sapienza Università di Roma 2021 Master universitario di I livello in Idrokinesiterapia presso l' Università di Pisa. Docenza di un ADE di Fisioterapia in Acqua presso la Sapienza Università di Roma CdL in Fisioterapia canale "M" Asl Roma 1 sede Presidio Ospedaliero San Filippo Neri. Ha seguito formazione ECM in Drenaggio manuale e Terapia Decongestiva Complessa. Componente Gruppo Operativo Nis Fisioterapia in Acqua

Tolleranza allo sforzo: teoria e pratica della metodologia dell’allenamento

Sintesi dei contenuti:

Il Fisioterapista Specializzato in Riabilitazione Respiratoria ed il Fisioterapista Sportivo condividono il bagaglio culturale in teoria e metodologia dell’allenamento, che utilizzano per valutare la capacità di lavoro del paziente e il suo livello di abilità motorie, per progettare un adeguato intervento che vede nell’esercizio lo strumento terapeutico.

Obiettivi

  • presentare le basi sulla metodologia dell’allenamento
  • fornire strumenti clinici e pratici che permettano ai colleghi presenti di ragionare meglio sulla letteratura e sui pazienti che ritroveranno al rientro al proprio lavoro.

Programma

Sessione

  • osservazione e misura dei parametri vitali
  • principi dell’allenamento
  • VO2max come parametro di riferimento per la salute non per la performance 
  • esame dei pattern respiratori, motori, relazione tra le abilità motorie del pz e i parametri vitali quale misura dell’autonomia e della capacità di carico, test clinici di tolleranza alla CO2, e come usare queste info nel setting sportivo
  • allenare il paziente con problematiche respiratorie: cosa fare e cosa evitare
  • ⁠allenare endurance e forza
  • allenare i muscoli respiratori 
  • come indurre vasodilatazione, diffusione e perfusione vascolare nello sport
  • spazio a domande e proposte

Relatori

Guglielmo Formichella

Breve CV
BSc Sport Science, MSc Student Sport Science, BSc Physical Therapy, PGD Orthopedic Manipulative Physical Therapy Professional Biomechanicist at : Italia Team for 10k European Champion, Olympics and World Finalist Yeman Crippa's Staff member, Giovanna Epis, Sofiia Yaremchuk, Francesco Fortunato and Pentathlon Olympic National Team. Clinical Mentor at: Università del Molise Campobasso Consultant at : KinesioCenter (Roccapiemonte, Sa) - ONAIR Program CrossFit Boxes - European Union R&D in Human Motion Capture Projects

Carla Simonelli

Breve CV
riabilitazione cardio-pneumologica, ICS Maugeri IRCCS, istituto di Lumezzane (BS)

Tendinopatie di gomito, polso e mano: dalla valutazione al trattamento secondo le migliori prove di efficacia

Sintesi dei contenuti:

Workshop teorico-pratico avente lo scopo di illustrare non solo gli aspetti anatomici, biomeccanici e pato-fisiologici ma soprattutto le procedure di valutazione e di trattamento aderenti alle migliori evidenze scientifiche attuali disponibili. Il focus sarà orientato ad un approccio globale dei distretti di gomito e polso-mano come elementi interdipendenti sotto il profilo funzionale e quindi devono essere integrati e non separati durante il processo di ragionamento clinico per arrivare alla migliore scelta terapeutica.

Programma

Sessione 1

TENDINOPATIA LATERALE DI GOMITO 
  • INTRODUZIONE: CONFUSIONE TERMINOLOGICA E DEFINIZIONE
  •  EPIDEMIOLOGIA 
  •  EZIOPATOGENESI:
    • fattori causali del dolore laterale di gomito; 
    • fattori causali del deficit della forza di presa a livello della mano
  • INQUADRAMENTO BIOPSICOSOCIALE
  • MANIFESTAZIONE CLINICA TIPICA
  • ESAME FISICO (dimostrazione di test clinici con foto e/o video)
  • TRATTAMENTO CONSERVATIVO (dimostrazione di tecniche di terapia manuale ed esercizi con foto e/o video)
  • CONCLUSIONI
  TENDINOPATIA MEDIALE DI GOMITO 
  • INTRODUZIONE: CONFUSIONE TERMINOLOGICA E DEFINIZIONE
  • EPIDEMIOLOGIA
  • MECCANISMO D’INSORGENZA
  • MANIFESTAZIONE CLINICA TIPICA
  • ESAME FISICO (dimostrazione di test clinici con foto e/o video)
  • TRATTAMENTO CONSERVATIVO (dimostrazione di tecniche di terapia manuale ed esercizi con foto e/o video)
  • CONCLUSIONI
 

Sessione 2

TENDINOPATIE TENDINI FLESSORI DI POLSO E MANO 
  • INTRODUZIONE: terminologia e definizioni (es. Peritendiniti, Tendinosi, Tenosinoviti ipertrofiche, Tendinopatie inserzionali, Tenosinoviti stenosanti, ecc…)
  • EPIDEMIOLOGIA
  • EZIOPATOGENESI
Frequenza delle cause da gestualità ripetute (lavoratori manuali, sportivi) e stretta correlazione con le loro inserzione prossimale al gomito.
  • PRESENTAZIONE CLINICA
  • VALUTAZIONE CLINICA (dimostrazione di tests clinici con foto e video)
  • TRATTAMENTO CONSERVATIVO (dimostrazione di tecniche manuali, esercizio terapeutico, applicazione ed utilizzo di splint/tutori, ecc…)
  • CONCLUSIONI
TENDINOPATIE TENDINI ESTENSONI DI POLSO E MANO 
  • INTRODUZIONE: terminologia e definizioni (es. Peritendiniti, Tendinosi, Tenosinoviti ipertrofiche, Tendinopatie inserzionali, Tenosinoviti stenosanti, ecc…)
  • EPIDEMIOLOGIA
  • EZIOPATOGENESI
    • Frequenza delle cause da gestualità ripetute (lavoratori manuali, sportivi) e stretta correlazione con le loro inserzione prossimale al gomito.
  • PRESENTAZIONE CLINICA
  • VALUTAZIONE CLINICA (dimostrazione di tests clinici con foto e video)
    • Es: Diagnosi Differenziale del 1° comparto estensori: EPB (estensore breve pollice) – ALP (abduttore lungo pollice) VS compressione/intrappolamento nervo radiale
  • TRATTAMENTO CONSERVATIVO ( dimostrazione di tecniche manuali, esercizio terapeutico, applicazione ed utilizzo di splint/tutori, ecc…)
  • CONCLUSIONI

Relatori

Fabrizio De Lazzari

Breve CV
Fisioterapista – OMPT Docente a contratto del Master in Fisioterapia Muscolo-Scheletrica e Reumatologica, Università degli studi di Roma - La Sapienza Tutor corso di laurea in Fisioterapia Università di Padova e Verona Membro CD Ordine FNOFI Ve-Pd-Ro Socio Ordinario AIRM Socio AIFI Socio GTM Titolare Poliambulatorio RC Therapy – San Donà di Piave (Ve)

Mariangela Lorusso

Breve CV
Docente a contratto del Master in Fisioterapia Muscolo-Scheletrica e Reumatologica, Università degli studi di Roma -Tor Vergata Docente a contratto del Master in Fisioterapia Muscolo-Scheletrica e Reumatologica, Università degli studi di Roma - La Sapienza Referente Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito (SICSeG), regione Puglia Titolare “Studio di fisioterapia EQUILIBRIO” – Andria (BT)

I sensori inerziali in riabilitazione: lo stato dell’arte e le prospettive

Sintesi dei contenuti:

  • Definizione, caratteristiche tecniche, destinazioni d’uso, limiti e stato dell’arte sui sensori inerziali (o Inertial Measurment Units – IMUs).
  • Le IMUs come dispositivi stand alone e come componenti di devices robotici e sistemi integrati.
  • Applicazioni delle IMUs in riabilitazione con focus sulla malattia di Parkinson, Sclerosi Multipla, Ictus e sulla persona anziana:

Casi Clinici:

  • La valutazione del cammino e dell’equilibrio nelle diverse patologie. Confronto degli outcomes tra livelli di disabilità e diverse patologie
  • Esempi di interventi riabilitativi nelle diverse patologie

Demo pratica

Relatori

Stefano Doronzio

Breve CV
Laurea abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista presso l’Università degli studi di Firenze, in data 20/11/2014, 110/110 e lode. Master di primo livello in Riabilitazione dei Disordini Muscolo-Scheletrici, conseguito presso l’Università degli Studi di Genova in data 05/09/2016, 100/110. Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie conseguita presso l’Università degli Studi di Firenze, in data 18/12/2020, 110/110 e lode. Dottorando in Scienze Cliniche presso l’Università degli Studi di Firenze con il progetto “ADattamento corss-culturale delle scale di Valutazione funzionale e validazione di Misure di ouTcome derivate da robot e sensori per il superamento delle barriere culTurali in riabilitaziOne” Coordinatore del gruppo di ricerca sulla robotica applicata alla riabilitazione presso il PROMISE@LAB, laboratorio congiunto di ricerca tra il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’UNIFI e l’IRCCS Fondazione don Carlo Gnocchi. Responsabile Scientifico della serie di Journal Club della sezione territoriale di AIFI Toscana.

Giulio Cherubini

Breve CV
Laurea abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista dell’Università di Firenze, in data 17/04/2014. Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie dell’Università di Firenze, in data 23/10/2017. Ricercatore, studente iscritto al Dottorato di Ricerca XXXVIII ciclo del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze, in data 01/01/2023. Fisioterapista libero professionista specializzato in ambito muscoloscheletrico e neurologico, dal 2014.

Denise Anastasi

Breve CV
Laurea abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista dell’Università degli Studi di Milano, in data 06/11/2013. Laurea Magistrale in Biostatistica presso dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca, in data 13/07/2023. Ricercatore per la Fondazione Don Gnocchi di Milano dal 2015 al 2023 Assegnista ricercatore presso l’Università degli Studi di Sassari da gennaio 2024 Fisioterapista libero professionista specializzato in ambito muscoloscheletrico e neurologico, dal 2014. Componente del NIS Tecnologie Digitali