Il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI) 2025, che si terrà a Milano il 28 e 29 novembre prossimi, si propone di esplorare il concetto di appropriatezza nella fisioterapia moderna, analizzandone le implicazioni pratiche, cliniche ed etiche nella cura delle persone.

L’appropriatezza rappresenta oggi una dimensione fondamentale della fisioterapia, attraversando tutti gli ambiti della disciplina: dalla valutazione al trattamento, dall’integrazione di nuove tecnologie agli approcci clinici innovativi, fino alle riflessioni etiche e alla valorizzazione della crescita professionale e comunitaria. In questo senso, il Congresso rappresenta uno spazio privilegiato di dialogo e confronto, dove clinici, ricercatori, manager e studenti potranno condividere esperienze, creare sinergie, presentare ricerche e aggiornarsi sulle ultime novità scientifiche.

La scienza contemporanea ha ormai superato il vecchio paradigma meccanicistico, adottando una prospettiva olistica che valorizza la complessità della persona nella sua interazione unica con l’ambiente biologico e culturale. Questo approccio è perfettamente in linea con i principi dello statuto di AIFI e con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

È fondamentale che l’evidenza scientifica sia la base su cui si fondano la pratica clinica, le attività di diagnosi, prevenzione e cura, così come l’organizzazione manageriale dei servizi, la formazione e la ricerca scientifica, per garantire interventi sempre più efficaci e mirati. In questo scenario, AIFI gioca un ruolo chiave, grazie alla sua tradizione di eccellenza e alla capacità di offrire contributi qualificati alla comunità fisioterapica nazionale e internazionale. Tuttavia, per affrontare con successo le sfide future, è essenziale promuovere un processo virtuoso capace non solo di adattarsi al cambiamento, ma di anticiparlo, integrando costantemente nuove competenze e conoscenze. In tale contesto, il concetto di “appropriatezza” diventa un elemento imprescindibile.

La fisioterapia, una disciplina relativamente giovane con poco più di 60 anni di storia in Italia, sta attraversando una fase di profonda e dinamica trasformazione. Come recentemente sottolineato dalla rivista Physical Therapy, il settore è ancora “in cammino”, e proprio per questo è cruciale promuovere un dialogo aperto e inclusivo, capace di ottimizzare il legame fondamentale tra pratica clinica ed evidenza scientifica. Essere consapevoli di questo percorso è essenziale per continuare a crescere come professionisti e come comunità.