Researcher Department of Experimental Medicine (DIMES), Section of Human Physiology University of Genoa Viale Benedetto Xv, 3 16132 Genoa, ItalyRicercatore (RTD-A) presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova. Consegue la Laurea in Fisioterapia nel 2015, la Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie nel 2017 e il titolo di Dottore di Ricerca in Neuroscienze nel 2021 presso l’Università di Genova. Durante il Dottorato di ricerca ha avuto la possibilità di lavorare, nel 2018 e nel 2020, presso due laboratori di ricerca della Katholieke Universiteit Leuven, in Belgio. Attualmente si occupa di studiare la neurofisiologia del movimento in persone affette da malattia di Parkinson, utilizzando diverse metodiche di indagine e di stimolazione a fini traslazionali clinici.
Una recente indagine dell’Organizzazione delle Nazioni Unite riporta che attualmente le donne rappresentano circa il 33% dei ricercatori di tutto il mondo. Percentuali simili sono state riportate anche all’interno del mondo dei fisioterapisti che si occupano di ricerca (dottorandi e post-doc). In questa relazione verranno presentati i risultati di uno studio trasversale condotto somministrando un questionario strutturato online, distribuito a tutti i fisioterapisti presenti nel database della Società Italiana di Fisioterapia che hanno conseguito o stanno conseguendo un percorso di dottorato (in Italia o all’estero) con il duplice obiettivo di: 1) mappare le caratteristiche dei rispondenti; 2) esplorare la conoscenza, l’atteggiamento, le barriere e i facilitatori ai percorsi di ricerca con progressione accademica.
IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Bologna, ItaliaLeonardo Pellicciari si laurea nel 2006 in Fisioterapia presso l’Università degli Studi di Firenze. Nel 2009 termina il master di primo livello in “Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici” presso l’Università degli Studi di Genova. Nel 2017 consegue il Dottorato di Ricerca in “Advanced Technologies and Sciences in Rehabilitation Medicine and Sports” presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Svolge attività di ricerca dal 2015 e dal 2022 lavora come ricercatore presso l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna a Bologna, Italia. È Vicepresidente della Società Italiana di Fisioterapia, Editore Associato per BMC Musculoskeletal Disorders, componente del Comitato Editoriale di Archives of Physiotherapy, Musculoskeletal Science and Practice e Frontiers in Neurology e revisore ad hoc per diverse riviste internazionali e indicizzate in riabilitazione. È docente a contratto presso l’Università di Firenze, Roma Tor Vergata, UniCamillus e Perugia e tiene l’insegnamento di “Evidence-Based Physiotherapy” al master di primo livello in “Scienza e Pratica in Fisioterapia Muscoloscheletrica e Reumatologica” dell’Università del Molise. Le sue linee di ricerca riguardano la valutazione di strumenti di misura e delle loro proprietà di misurazione. Ha pubblicato su riviste internazionali in ambito di misure di outcome e ha partecipato come relatore a diversi congressi nazionali e internazionali di fisioterapia.
La diagnosi funzionale è un processo fondamentale nella pratica professionale del fisioterapista; inoltre, è necessaria per identificare pazienti che sono di competenza del fisioterapista. Nella valutazione funzionale, il fisioterapista utilizza test e strumenti di misura per stilare una corretta diagnosi funzionale per poi procedere, eventualmente, con il trattamento. Ma quando siamo certi di aver identificato nella maniera corretta la condizione funzionale del nostro paziente? Quando terminare la nostra valutazione? Questa relazione fornirà aspetti metodologici per clinici per effettuare una diagnosi funzionale, in modo accertarla con maggiore precisione.
La presentazione si avvale di dati e grafici relativi alle componenti cinematiche / dinamiche del comportamento motorio, di soggetti che utilizzano diverse tipologie di ortesi gamba-piede, acquisiti presso il laboratorio di analisi del movimento (S.A.F.Lo.) del Centro Don C. Gnocchi di Milano. I dati oggettivi vengono poi letti e interpretati al fine di facilitare il percorso decisionale finalizzato alla scelta dell’ortesi all’interno del progetto riabilitativo.
Fisioterapista, MSc, libero professionista a Bologna. Docente a contratto per il corso di Laurea in Fisioterapia Università di Ferrara. Docente a contratto e membro del Comitato Scientificodel Master in Linfologia dell’Università di Bologna. Ha conseguito il Master in Senologia per le Professioni Sanitarie all’Università di Torino, il Corso di Perfezionamento Universitario in Linfologia Oncologicaall’Università degli Studi di Milano.Esperta nel trattamento di pazienti oncologici, in particolare delle donne operate al seno, affetti da linfedema e da problematiche correlate agli interventi e alle cure oncologiche. Dal 2008 ad oggi Docente di Corsi di Formazione per Fisioterapisti presso enti pubblici e privati negli specifici campi della linfologia e della riabilitazione oncologica e senologica. Autrice del libro “Riabilitazione integrata della donna operata al seno” Edra, 2018.
La chirurgia uro-ginecologica e le varie terapie oncologiche e radioterapiche possono lasciare esiti nel pavimento pelvico che compromettono le funzioni e la qualità di vita dei pazienti. Una conoscenza accurata degli aspetti chirurgici e terapeutici nel paziente oncologico, permette al fisioterapista di intervenire in maniera adeguata e sicura, secondo le evidenze scientifiche attuali.
Fisioterapista dell’Unità Operativa di Riabilitazione delle Disabilità Gravi dell’Età Evolutiva (UDGEE) dell’azienda USL – IRCCS di Reggio Emilia dal 2012.Daniela Pandarese lavora presso il Laboratorio di Analisi del Movimento del Bambino Disabile afferente alla stessa U.O. Si occupa da anni di valutazione e trattamento di bambini affetti da patologie neuromotorie complesse come la Paralisi Cerebrale Infantile (PCI), con particolare interesse per le alterazioni della funzione cammino e del sistema visivo (DVC). È docente a contratto del corso di laurea di Fisioterapia dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
La relazione tratta il tema di come le scelte terapeutiche nel percorso riabilitativo debbano basarsi su informazioni e dati il più possibile precisi e completi. La valutazione del paziente si configura quindi come un momento fondamentale dell’intero percorso, un momento che si presenta più volte, ogni volta con un nuovo problema o una nuova esigenza. Tutto ciò richiede al riabilitatore, o meglio all’equipe riabilitativa, il ricorso a diversi strumenti valutativi, alla ricerca della migliore soluzione terapeutica per il bambino e la sua famiglia.
ICS Maugeri IRCCS, Lumezzane (Brescia)Mara Paneroni è Coordinatore presso il Servizio di fisioterapia cardio-respiratoria, ICS Maugeri (Lumezzane-Brescia). È professore a contratto presso l’Università degli Studi di Brescia e docente presso il master “Fisioterapia cardiorespiratoria e di area critica” presso l’Università di Milano. Svolge attività di ricerca nell’area della cura e riabilitazione del paziente con patologie cardio-respiratorie collaborando con istituzioni nazionali ed estere. Consegue nel 2022 il dottorato in “Neuroscienze, Scienze Psicologiche e Psichiatriche, e Scienze del Movimento” presso l’Università degli Studi di Verona con tesi riguardante la fatica neuromuscolare nel paziente con BPCO.
Le malattie respiratorie croniche sono caratterizzate da dispnea da sforzo, limitazione dell’esercizio e ridotta qualità della vita correlata alla salute (QoL). L’allenamento fisico è essenziale per migliorare i sintomi, la funzione fisica e la qualità della vita. Le attuali ricerche disponibili supportano l’efficacia dell’allenamento fisico nei pazienti con BPCO, fibrosi cistica e malattia polmonare interstiziale. Studi recenti hanno inoltre dimostrato la sicurezza e l’efficacia nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare e asma. Questa relazione descriverà i principi e le modalità dell’allenamento fisico personalizzato nelle diverse patologie croniche, evidenziando anche le nuove linee di ricerca in merito.
Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie (DIBINEM), Alma Mater Studiorum Università di Bologna; Unità Operativa di Medicina del Lavoro, IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna; Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI)
Andrea Turolla è Vicepresidente nazionale di AIFI, lavora come Ricercatore Senior (RTDb) all’Università di Bologna dal 2022. Svolge le sue ricerche nell’ambito delle Scienze Riabilitative, con particolare interesse nello studio della neurofisiologia del controllo motorio, l’efficacia della fisioterapia nei disordini muscoloscheletrici, l’utilizzo della realtà virtuale e della robotica in neuroriabilitazione per il miglioramento dell’efficacia delle terapie riabilitative. Ha ricevuto finanziamenti in qualità di Principal Investigator in bandi competitivi dal Ministero della Salute e dalla Commissione Europea (programmi FP7, H2020). Impegnato in progetti di ricerca nazionali ed internazionali, collabora con diversi Istituti ed è autore di più di 100 pubblicazioni originali e contributi a congressi.
Dal 2005 al 2021 ha lavorato presso l’Ospedale San Camillo IRCCS (Venezia), dove ha diretto il “Laboratorio di Tecnologie Riabilitative”, la Linea di Ricerca Corrente “Neuroplasiticità e Recupero Funzionale” ed il “Servizio di Riabilitazione Neuromotoria”.
Si affronteranno i temi centrali della formazione universitaria del fisioterapista. In particolare gli invitati alla tavola rotonda, discuteranno i punti di forza degli attuali piani didattici e di come questi possano essere rinnovati, anche alla luce degli importanti cambiamenti avvenuti dopo l’emergenza pandemica, sia dal punto di vista sociale che dei sistemi sanitari. La discussione prenderà in considerazione l’attuale quadro normativo universitario affrontando le prospettive delle riforme in atto nel sistema della formazione ed alta formazione universitaria, a livello nazionale. Tutti questi aspetti verranno discussi tenendo in considerazione sia il nuovo ordinamento nazionale della professione del fisioterapista, che i framework educativi proposti dalla World Physiotherapy.